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Gli errori grossolani della debole inchiesta di Milena Gabanelli non devono distogliere la nostra attenzione dall’azione di contrasto, questa si potenzialmente incisiva, che i vari portatori di interessi stanno muovendo contro la Farmacia dei Servizi.


Non deve stupirci il fatto che qualche opinionista di massa spieghi la farmacia di oggi affidandosi a luoghi comuni vecchi di decenni. 

Non deve però nemmeno stupirci il fatto che altri professionisti sanitari muovano critiche ai servizi in farmacia vedendo in esse un elemento di erosione delle loro prerogative, professionali ma anche economiche. 

Ma se nel primo caso non possiamo fare altro che scrivere comunicati di precisazione, possiamo vincere sul secondo fronte solo portando a termine quanto iniziato e al contempo innalzando il livello delle nostre ambizioni.


Mentre sempre più Regioni hanno deliberato a favore della sperimentazione dei servizi in farmacia, assistiamo al fatto che in nessun contesto territoriale è stato speso più del 50% di quanto stanziato. Un fatto preoccupante: l’ottenimento delle sperimentazioni non è un traguardo in sé, ma semplicemente un importante passo in avanti verso un vero altro grande obiettivo.

Non dobbiamo fare l’errore di non sfruttare appieno un’occasione che tutti noi abbiamo costruito con impegno. Le istituzioni devono stimolare maggiormente la diffusione della sperimentazione dei servizi. Le farmacie devono crederci davvero, investendo in formazione e logistica.

Sperimentare significa verificare un’ipotesi. Ma anche scommettere sulle proprie scelte.

Ora è il momento di fare tutto questo. Solo se riusciremo a dimostrare nei fatti che la Farmacia dei Servizi è concretamente capace di contribuire ad una nuova Sanità territoriale più efficace e più efficiente, allora avremo le carte in regola per pretendere una maggiore integrazione dei nostri presidi nel SSN.


Perché è quest’ultimo il nostro vero obiettivo. E’ a questo che dobbiamo ambire attraverso lo strumento operativo dei servizi. In altre parole, la Farmacia dei Servizi diventa una presenza geografica e sanitaria pronta per essere un soggetto formalmente accreditabile al Servizio Sanitario Nazionale.

Una scenario che certamente imporrebbe alle farmacie un innalzamento del loro impegno, ma che al contempo eviterebbe ai servizi di essere visti unicamente come tali (e quindi esposti alla mera negoziazione dei prezzi d’erogazione) e li eleverebbe a componente di un più ampio progetto di sviluppo del settore.


Settore che oggi vive due grandi sofferenze: l’ormai strutturale calo di redditività, la crescente scarsità di farmacisti.

Ebbene, se i servizi daranno maggiore appeal contenutistico alla professione del farmacista, è probabile che i giovani torneranno ad immaginare il loro futuro in questa carriera.

Se i servizi sanitari miglioreranno i bilanci delle farmacie, allora saremo in grado di assicurare ai nostri farmacisti salari migliori. Se la Farmacia dei Servizi sarà un soggetto accreditato al SSN, potremo inquadrare i nostri dipendenti in un contratto non più del commercio, ma delle professioni sanitarie.


La sperimentazione della Farmacia dei Servizi è un’occasione unica per il futuro del nostro settore. Tutti noi sappiamo bene quanto abbiamo meritato questa chance. Quanto impegno politico e scientifico abbiamo profuso per arrivare fino a qui.

Oggi dobbiamo fare il passo successivo: sfruttare al meglio la sperimentazione e produrre risultati che ci facciano meritare il riconoscimento della Farmacia dei Servizi come soggetto pienamente accreditato al SSN. Risultati così solidi da spazzare via una volta per tutte antichi pregiudizi e resistenze di parte.


Luca Pieri

Presidente Assofarm

Un utile che nel 2023 ha superato i 40.000 euro, in aumento rispetto all’anno precedente, con ricavi aumentati di più di 70.000 euro; migliora anche la marginalità, «grazie ad acquisti mirati e procedure sempre più efficienti». Sono i numeri del bilancio della farmacia comunale di Cerro Maggiore, approvato lunedì scorso, 29 aprile, in consiglio comunale. «Questo – sottolinea l’amministratore unico, Andrea D’Aquila – permette ai cittadini di avere prodotti sempre disponibili e a prezzi più vantaggiosi».

Per D’Aquila «gli ottimi dati di Amcem sono in controtendenza rispetto ai risultati del settore. Infatti, il dato medio vede un calo delle vendite nelle farmacie italiane. Nonostante questo scenario sfavorevole perduri da diversi anni, la farmacia comunale ha garantito, anche negli anni di pandemia, una crescita annua costante di circa il 10%. Il risultato del 2023 è quindi in linea con i risultati del mio mandato, che hanno visto una costante crescita, non solo del fatturato, ma anche della qualità del servizio offerto alla cittadinanza. Nei primi mesi del 2024 abbiamo stabilizzato l’offerta della telemedicina, l’apertura ad orario continuato e il nuovo distributore automatico h 24 con prodotti da banco». (malpensa24.it)

La Didasko Cooperativa Sociale Ente gestore delle Farmacie Comunali di Carpi e di altre farmacie nel territorio nazionale, inaugurerà l’8 maggio 2024 alle ore 11 presso la Farmacia Comunale Cibeno di Carpi il primo progetto integrato in Italia di intelligenza artificiale in Farmacia e inserimento lavorativo e di inclusione sociale.

Per la prima volta in una Farmacia IA e inclusione sociale interagiscono per offrire un servizio innovativo ad alto contenuto tecnologico che agevolerà i Clienti nell’ ottenere informazioni, ricercare i prodotti e prenotare servizi della Farmacia in modo semplice e veloce. Il supporto della Tutor Client GAIA, ovvero l’operatrice che assisterà i clienti, permetterà di interagire correttamente con il sistema di IA GAIA della FARMACIA, abbattendo le barriere della resistenza alla digitalizzazione e favorendo l’accesso a tali servizi anche alle persone con difficoltà digitale.

Inoltre con GAIA il farmacista avrà più tempo per fornire le consulenze professionali per il benessere e la salute della persona.

Con Gaia il cliente diventerà parte attiva della farmacia, perché con le richieste/proposte si migliorerà continuamente la risposta del sistema IA e si avrà l’opportunità di manifestare in tempo reale il proprio livello di soddisfazione del servizio.

L’innovazione e il sociale abbattono le barriere creando opportunità di lavoro e nuovi servizi innovativi.

Una nuova farmacia comunale gestita da Farmacie Comunali Farmapiana Spa ha aperto le porte lunedì 20 maggio nella frazione di Campomigliaio. E' ospitata in una porzione del fabbricato oggetto di un importante intervento di riqualificazione nella zona industriale che collega Campomigliaio a San Piero a Sieve.

Il taglio del nastro “ufficiale” si terrà invece sabato 25 maggio alle 9 alla presenza delle autorità. “Una bella giornata – afferma il presidente di Farmapiana, Antonio Iocca - che rafforza la presenza delle Farmacie Comunali Farmapiana nel Mugello. Infatti, con l’apertura della Farmacia Comunale di Scarperia e San Piero, a Campomigliaio, Farmapiana garantirà un ulteriore farmacia al territorio mugellano oltre alla Farmacia Comunale di Borgo San Lorenzo, al centro Coop, appena ristrutturata.

Terminare in così poco tempo la ristrutturazione della Farmacia Comunale di Borgo e aprire dopo pochi giorni la nuova sede di Scarperia e San Piero e un grande risultato che si aggiunge a quelli conseguiti negli ultimi anni dalla società . Un obiettivo condiviso da subito con l’amministrazione comunale e tuti gli altri Comuni soci dell’azienda.

Questa farmacia rappresenta l’ampliamento del servizio offerto alla cittadinanza, ma anche, sotto il profilo economico, una ulteriore opportunita di crescita e di sviluppo per la società . La Farmacia si caratterizza non solo sulla vendita dei farmaci, ma anche sulla consulenza farmacologica, oltre che su altri servizi: misurazione della pressione arteriosa, controllo del peso, Cup per la prenotazione delle prestazioni sanitarie e garantirà servizio infermieristico.

Ringrazio il sindaco di Scarperia e San Piero e tutti gli uffici comunali che hanno supportato la società per tutte le pratiche di apertura”.

Tutti i lavori eseguiti per realizzare la nuova farmacia comunale sono stati gestiti da Farmacie Comunali Farmapiana.

L'apertura della Farmacia Comunale, diretta dal dottor Salvatore Borello, e il compimento di un percorso avviato dall'amministrazione comunale di Scarperia e San Piero che ha visto il Comune entrare nella compagine sociale di Farmapiana.

Infatti nel maggio 2023 il Comune aveva effettuato la prelazione per la gestione pubblica della farmacia, affidandola con atti successivi a Farmapiana che, lo ricordiamo, e un’azienda totalmente a capitale pubblico i cui soci, oltre appunto a Scarperia e San Piero, sono i Comuni di Campi Bisenzio, Calenzano, Signa e Borgo San Lorenzo.

Farmacie comunali in crescita sul territorio sestese. Si è chiuso infatti con 12 milioni di euro di ricavi e un incremento del 3% l’esercizio 2023 dell’Azienda Farmacie e Servizi Spa, l’azienda di proprietà del Comune di Sesto Fiorentino che gestisce le farmacie comunali e i servizi bibliotecari. In particolare, aumenta il fatturato dei punti vendita all’interno delle gallerie commerciali Esselunga e Unicoop, con la Farmacia n. 6 che fa registrare un +8,3% e la Farmacia n. 8 che segna, addirittura, un +11%. Dopo l’incremento dello scorso anno, inoltre, sale di un altro 3% il fatturato connesso al Servizio Sanitario Nazionale. L’utile complessivo netto è di circa 460mila euro che saranno trasferiti al Comune e impiegati in progetti sociali. Risultato positivo per cui il sindaco Lorenzo Falchi ringrazia "l’amministratrice unica Campostrini, il direttore Turco e tutte i farmacisti". (lanazione.it)

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