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Tempo di bilanci per Vanessa De Feo, ormai prossima alla scadenza del suo mandato come Presidente di Farmapiana, incarico che aveva assunto nel luglio del 2022 - facendo comunque parte del Cda fin dal primo giorno di insediamento dell’attuale consiglio – quando era subentrata al dimissionario Francesco Lotti. Tempo di bilanci e di considerazioni per il futuro delle farmacie comunali che si attestano su una posizione solida e numeri che evidenziano quanto fatto in questo arco di tempo. Considerazioni sintetizzabili in quattro “macrotemi”: il lavoro svolto, gli obiettivi raggiunti, lo stato di salute della società e le prospettive di crescita.

Partiamo dal lavoro svolto…

“in questi tre anni la società ha fatto registrare un’importante evoluzione culminata nel periodo della pandemia, che si è rivelata, seppur in un contesto drammatico, un’opportunità per dimostrare quale può essere il ruolo delle farmacie comunali, che in quella fase storica si sono ulteriormente riorganizzate proprio con l’obiettivo di dare risposte ancora migliori alla cittadinanza. Tutto questo grazie all’impegno di un Cda che ha visto prima Francesco Lotti come Presidente e successivamente la sottoscritta”.

Tanti anche gli obiettivi raggiunti…

“Assolutamente, e ci tengo a citarli tutti: la crescita del numero delle farmacie nel Comune di Campi Bisenzio con l’apertura appunto di una nuova sede in via Orly presso della Pubblica Assistenza; la gestione di un’ulteriore farmacia nella frazione di Carraia nel Comune di Calenzano; l’apertura h24 della farmacia centrale in via Botticelli a Campi Bisenzio; l’ampliamento degli orari di apertura di tutte le farmacie; l’apertura dell’unico Hub vaccinale in Italia gestito da farmacie comunali in sinergia con la Misericordia di Campi Bisenzio e il Centro Commerciale I Gigli che ha inoculato oltre 100.000 dosi di vaccino in un anno; un servizio dedicato appositamente ai tamponi che è stato davvero capillare; l’apertura del Presidio Permanente di Prevenzione, sempre a Campi Bisenzio, a cui si lega l’erogazione di oltre mille visite gratuite da dicembre 2022 ad aprile 2023 in tutti i territori in cui sono attive le nostre farmacie; i progetti di telemedicina avviati in alcune farmacie e nati con l’ambizione di farli ulteriormente crescere in futuro”.

C’è il rimpianto per un traguardo che non è stato raggiunto?

“Sì, quello relativo al progetto di poter consegnare i farmaci ospedalieri nelle farmacie comunali ai cittadini che oggi, invece, devono recarsi per esempio a Careggi o Torregalli. Tale soluzione sicuramente limiterebbe i disagi a tante persone; penso soprattutto ai più anziani, che hanno difficoltà nei loro spostamenti. Un progetto la cui realizzazione non si è concretizzata per motivi organizzativi legati al sistema sanitario attuale ma che sicuramente  darebbe un’altra conferma dell’importanza del lavoro di prossimità che a mio avviso devono svolgere le farmacie comunali”.

Quella che lascia è una società in salute?

“La risposta a questa domanda arriva innanzitutto dall’incremento del volume di attività, con oltre 50.000 accessi in più nelle nostre farmacie, la dimostrazione più evidente del fatto che è stata “governata” bene grazie anche alla risposta qualificata dei nostri dipendenti, che hanno sempre lavorato, e lo stanno facendo tuttora, con dedizione e professionalità. Ma arriva anche da un consuntivo che ha fatto registrare un fatturato di 17 milioni e mezzo e un utile di bilancio di 365.000 euro, oltre al canone che, in base al contratto di servizio stipulato a suo tempo, versiamo annualmente ai Comuni. Senza dimenticare infine l’acquisto dell’immobile che “ospita” la farmacia nel Comune di Signa che conferisce ulteriore solidità agli investimenti fatti in questi anni”.

E per quanto riguarda il futuro?

“I numeri relativi al primo quadrimestre del 2023 ci dimostrano già che le possibilità di un’ulteriore crescita non mancano. E non a caso la società sta già guardando alla possibile apertura di nuove farmacie in vari territori comunali, oltre alla messa a punto di una convenzione per la fornitura dei farmaci alla Rsa di San Giorgio”.

Arrivati a conclusione di questa chiacchierata, quale è il saluto o il messaggio che vuole lasciare?

“Credo soprattutto di lasciare una società migliore rispetto a quando l’ho trovata e a quando è iniziato questo percorso tre anni fa. E spero che chiunque arriverà dopo di me, ci metta lo stesso impegno. Credo infatti nel valore pubblico dell’erogazione dei servizi ai cittadini, un valore che è sempre stato il mio “faro guida” nel portare avanti il lavoro di tutti i giorni”. (piananotizie.it)